jeudi 10 juillet 2014

Partition du soir

Pentagramma lunare. Arpeggio di crome e semicrome. Scala ascendente, traversa, discendente. Magnifica si offre in mille gorgheggi gioiosi, l'ouverture della sera. Mani giunte nell' ora del tenero canto: in coppe d'oro e calici d'argento si schiude la loro Preghiera. Sferzanti solchi di china come lampi attraversano il cielo ... d'inchiostro e battito di ciglia, di semicrome alate. Colpi d'ala sicuri e audaci quali frecce lanciate agli amanti perduti nel molle abbraccio delle nuvole. Estasi dei Cieli ove tutto è svelato e celato in arabeschi sinuosi di perigliosa audacia, in silenzi infiniti di maestosa inaudibile bellezza. Il cielo canta sonore forme struggenti di nostalgia, cangianti all'effimero passaggio del vento trasmutatore, fedele vassallo di imperitura Bellezza. Lei sola è Regina degli spazi della Legge dell'Infinito. La Scrittura dei Cieli è una Vergine Vertigine nella quale l'occhio umano aspira a perdersi. Lo chiama il Cielo, e dentro ogni sguardo, l'occhio, avido, beve, rinnovando ad ogni sorso la sua sete, ché l'anima anela al passaggio, a quel sottilissimo segreto, bianco pertugio che conduce al Giardino, ove la fonte zampilla di tenera luce e il Cuore Sublime e intatto, sempre dimora.

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